Documenti armonici di d. Angelo Berardi da S. Agata canonico nell'insigne collegiata di S. Angelo di Viterbo. Nelli quali con varii discorsi, regole et esempi si dimostrano gli studj artificiosi della musica, oltre il modo di usare le ligature e d'intendere il valore di ciascheduna figura sotto qual si sia segno. Dedicati all'illustrissimo Signore, il Signor conte Ranuccio Marsciani
- Natura dell'opera: trattato musicale di autore italianoTipologia: testo a stampa; Bologna : Giacomo Monti, 1687
- Localizzazione presa in esame: Bologna, Museo internazionale e Biblioteca della musica (I Bc) C.88
pp. 3-4: dedica
p. 5: sonetto laudatorio di Berardi «del Signor Domenico Perazzani»
p. 6: sonetto «del Dottor Gioseppe Riccioli»
p. 7: due epigrammi in latino di Filippo Pollidori dottore di Medicina e Filosofia, uno «Ad librum armonicum», l'altro «Ad lectorem»
p. 8: un programma, un anagramma e un tetrasticon di Fr. Giuseppe Frizza Cryptanus, minore conventuale di Assisi
pp. 9-10: Proemio
p. 10: Athanasius e Orfeo (suo canto sopra armoniosa lira); Silvio canta le lodi di Gullo (da Virgilio; Plutone
p. 12: esempi su pentagramma relativi al contrappunto alla zoppa, alla dritta,
p. 14: saltando
p. 15: del Contrapunto con l'obbligo della Minima col punto (esempio su pentagramma). Corretta la citazione dell'Ottavo Ricercare incluso nei Capricci frescobaldiani del 1615.
pp. 16-17: Documento III e IV con esempi su pentagramma.
pp. 18-19: esempi su contrapunti perfidiati, con "fioretti".
pp. 20-21: Documento V e VI: Contrapunto fugato e d'un solpasso
pp. 22-23: Documento VII e VIII: contrapunto ostinato e obligato (esempi su pentagramma)
pp. 24-26: Documento IX, vari esempi su pentagramma per varie specie di contrappunto
pp. 27-35: Documenti XI-XV, vari modi di contrappunto "alla moderna" all'antica"
pp. 36-63: Documenti XVI-XXVII: sulle Fughe, con esempi vari su pentagramma (reditta, doppia, artificiosa, ingegnosa, variabile, variata)
pp. 64-70: Mottetto a quattro composto artificiosamente (Si Deus pro nobis)
pp. 71-78: Mottetto a 5 tessuto artificiosissimamente («Vobis datum est»)
pp. 79-80: partitura del Duo «Quid non ebrietas» di Willaert.
pp. 80-83: Documenti XXIX-XXX ancora su Fuga.
p. 85: «Il fine del Primo Libro». Non vox, sed vocum: non cordula musica, sed cor Non clamans, sed amans cantat in aure Dei.
Secondo libro.
Documenti I-XX. Che cosa sia Canone, Del canone all'unisono, Del Canone alla Seconda di sotto, alla terza di sotto, alla Quarta di sotto, alla Quarta di sopra, alla Quinta di sopra doppo mezza pausa, alla Quinta superiore, cioè acuta dopo una pausa, alla Sesta inferiore dopo una pausa, alla sesta superiore dopo una pausa, alla Settima inferiore doppo una pausa, alla settima superiore doppo una pausa, della Diapason inferiore a meza pausa in canone, della Dipason superiore ad una pausa in canone, d'alcuni Canoni artificiosi, Del canone «Filij tui sicut novella olivarum» (Canone a 32 voci, p. 112-113), con risoluzione dell'Enigma (Salmo 127), De Canoni sopra le vocali, Del Contrapunto all'ottava, Del contrapunto alla decima, Del Contrapunto alla duodecima
p. 132: Iubal «presso a li Ebrei come inventore di scienza così nobile» e Apollo «da' Gentili Dio della Musica»
Terzo libro. Documento unico.
p. 133: si cita Temistocle, «perché rifiutò in certa ricreatione la lira, fu stimato ignorante»; Motto di Platone sulla necessità dell'apprendimento della musica sin da tenera età: «Non ne princeps et primaria illa Musica educatio, qua in modulorum concentuumque rattionibus versatur, efficacissime in ipsa anims interiora influit, et venustate quadam animum vehementissimum tangit, eumque adeo venustatis decore afficit, si in ea accurater laboret et a teneris annis istituatur»
p. 134: motto di Plutarco: «Prisci in musica instrumenta in manus deorum imaginibus posuerunt, non sane quod eos Lyra aut Cithara ludere putarent; sed quod nullum Deo opus convenientius esse inalicaverat, quan comnsonantiam et harmoniam»; Tommaso di Villanuova (Arcivescovo di Valenza) riportato tramite il trattato di Giovanni Bona: «Musica fugatur Diabolus et quai iuxta sententiam Iob sagittas reputat quasi palcas et sapides funde stipulas spernit, deridet etiam vibrantem hastam, et durissimos malleos pronihilo pendet, ad Cithara sonitum treme factas res, et quem nulla vis superat harmonia»
pp. 136-166: legature, intervalli, cadenze mostrati tramite esempi di varie cantilene a più voci (esempi su pentagramma).
pp. 167-169: dichiaratione di alcuni termini musicali con «esempi de' termini dichiarati di sopra»
p. 170: «Tavola», ovvero prospetto di Tempi, Prolationi, Misure, Pause
p. 171: «Dichiaratione e modo di intender la Tavola»
pp. 173-174: «Tavola prima delle Materie principali contenute nell'opera» (in ordine alfabetico)
pp. 175-176: «Tavola seconda delle cose più notabili» (in ordine alfabetico)